CONVERGENZE_Progetto residenza d’artista per TESSINGIU_2014

CONVERGENZE_Progetto residenza d’artista per TESSINGIU_2014

CONVERGENZE

Programma residenze d’artista per TESSINGIU

Dal 27.08 al 05.09 2014

Gli artisti invitati per il progetto di residenza sono il designer/stilista Silvio Betterelli e l’artista Vincenzo Grosso che, oltre alla realizzazione di un progetto site-specific, realizzeranno una serie di incontri, oltre ad alcuni laboratori per bambini, in cui parleranno della funzione dell’ arte contemporanea e del tessuto nei vari aspetti della vita quotidiana attraverso le testimonianze del loro lavoro e modo di operare.

  

VINCENZO GROSSO

Dal 27.08 al 01.09

 PROGETTO

Il lavoro di Vincenzo Grosso si concentra sul ragionamento della “storia delle cose” e della natura che si riprende ciò che l’uomo le ha scippato, fino al disuso di esse e quindi al nostro recupero attraverso una ricerca nelle vicinanze dei ferri arrugginiti (elementi che tempestano la nostra isola). Il risultato finale dipende dal numero degli oggetti. Il progetto non tratta l’argomento del “riciclaggio” ma del recupero e il significato sarà dato dall’opera e non solo dai suoi componenti. Riuscendo a realizzare un’ opera dal disuso l’artista cerca di dare anche un esempio alla comunità che è invitata a portare la “materia prima”, in modo da sentirsi parte del lavoro, oltre che maggiormente custodi del territorio. L’intento di questo intervento è quello di dimostrare che é già tutto a nostra disposizione.

 BIOGRAFIA

Vincenzo Grosso nasce a Nuoro nel 77. All’età di 13 anni si interessa all’Arte di strada e inizia la sua esperienza writing nella sua città, dove qualche anno dopo si diploma all’ l’Istituto d’Arte. Nel 97 parte per Firenze dove consegue il diploma di Belle Arti e la conseguente abilitazione all’insegnamento delle Discipline Pittori- che. Dal 2005 Insegna all’Istituto d’Arte di Nuoro e collabora, con istituzioni d’arte e non, per la realizzazione di eventi ed interventi artistici nella sua regione e in alcune città Italiane. Oltre a dirigere concorsi estemporanei di pittura e streetart per giovani nella sua regione, ha partecipato a numerosi meeting e workshop nel campo del writing, tra cui – los Rejes BCX Barcellona – Swiss tour, ( ACP ) Losanna, Basilea ed Il fiume dei Writers S.Sperate, ( whit accademia Multimediale di Colonia / Pinuccio Sciola ) e viene pubblicato in alcune riviste del settore sia in Italia che all’estero Innercity – Blazing – Graff’it e All city writers 2010. I suoi ultimi lavori focalizzano la propria attenzione sulle post architetture e le possibili conseguenze degli eccessi del mondo moderno. Ha vinto la terza edizione del premio MAN_Gasworks, riconoscimento riservato ad artisti under 40 residenti nel territorio nazionale che prevede una residenza di tre mesi a Londra ed è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia – Padiglione Sardegna. Il lavoro di Grosso si impegna con l’evoluzione del paesaggio urbano. Come risultato del suo background nei graffiti, Grosso ha sviluppato una comprensione degli strati molteplici e le texture del mondo urbano e come queste si evolvono nel tempo. Spesso scegliendo di dipingere con spatole, invece di pennelli, egli sviluppa il lavoro in cui viene tirata la vernice sulle sue tele, come la solita destrezza di una bomboletta spray. Grosso opere sulla crescita e la rigenerazione virulenta della città e del proprio paesaggio, uffici comunali, abitazioni e torri, passando da grandi fasce di vernice e colore. Egli cerca di rivelare la trasparenza dell’architettura di ricostruzione sintomatica dell’eccessivo consumismo della società. In realtà ha intenzione di esplorare il mondo spesso dimenticato e trascurato di luoghi abbandonati e spazi industriali dismessi attraverso la pittura, l’installazione e la ricerca di oggetti dimenticati in questi luoghi dell´abbandono. Dal 2009 vive e lavora a Berlino.

 

 

SILVIO BETTERELLI

dal 01.09 al 05.09

PROGETTO

Il progetto prende il nome dalla manifestazione e chiude il ciclo degli eventi e delle presentazioni.“Tessingiu” ideato dal designer Slvio Betterelli consiste in un telaio/arazzo verticale,disegnato e realizzato appositamente, composto da 3/6 facce al quale possono lavorare 3/6 tessitrici contemporaneamente. Convergenze appunto. Al telaio lavoreranno le persone del paese, delle aziende e chiunque vorrà contribuire a creare questo particolare arazzo a più’ dimensioni. La parte principale sarà quella della trama che non e’ altro che il riassunto delle storie dei cittadini di Samugheo. Verrà chiesto infatti, ai Samughesi, di portare una stoffa, un lenzuolo, un fazzoletto, uno straccio o un vecchio vestito, che rappresenti per loro, un sogno, un ricordo, una speranza, un segreto o un’avvenimento particolare. Queste stoffe verranno raccolte tagliate sfilate ricucite e tessute nei telai, dando luogo ad una sorta di “totem” di racconti. L’artista raccoglierà le stoffe e ascolterà i racconti di chi vorrà condividerli, una sorta di dialogo, uno scambio con i cittadini. L’arazzo scultura sarà donato al Museo e chiunque dei partecipanti al progetto saprà che in questo lavoro c’e’, oltre che un pezzo della propria storia, la storia del paese intrecciata con una delle tradizioni più consolidate della comunità, quasi come a ribadire quel legame invisibile ma sempre presente. Tessingiu è un progetto fatto di tante intimità riunite insieme come uno scrigno in cui conservare dei pensieri che concettualmente caratterizzano il “tessuto” sociale di un luogo, in questo caso Samugheo.

BIOGRAFIA

Silvio Betterelli, 34 anni, di Macomer è uno dei talenti emergenti più proficui e attivi nel campo della moda italiana, il suo lavoro spazia fra arte, moda e design, da 14 anni vive e lavora a Milano. Ha Studiato arte del tessuto a Sassari, fashion and textiles design a Milano e fine art and textiles design alla University of Plimouth in Inghilterra. Gia’ durante gli studi di Fashion Design è vincitore di due premi nel concorso internazionale Mittelmoda (2003). Nel 2004 all’eta’ di 24 anni e’ il piu’ giovane stilista invitato a presentare le sue collezioni durante l’Altamoda Romana. Nel 2006 e’ selezionato come unico italiano finalista al Fashion Gran Prix di Tokyo in Giappone. Nel 2008 viene invitato a trascorrere un anno a Parigi presso Les Ateliers de Paris istituzione che offre residenze d’artista a designer provenienti da tutto il mondo. Nel 2007 dopo essersi aggiudicato il premio speciale della giuria al Who’s on Next, concorso organizzato da Vogue Italia e AltaRoma, firma una capsule collection di scarpe e borse prodotte e distribuite dalla fondazione Furla per il progetto Talent Hub. Dal 2007 al 2013 collabora anche con il mondo universitario con una cattedra presso l’accademia Naba a Milano e una allo IUAV a Venezia nella facoltà di Design e Architettura, Come docente di progettazione tessile e moda. Nel 2009 ha partecipato con una sala a lui dedicata alla mostra “La Sardegna veste la moda”, allestita nelle sale di Palazzo Pitti, a Firenze e  successivamente a Cagliari, ospite insieme con Antonio Marras e Angelo Figus. Sempre nel 2009 comincia la collaborazione con la Fondazione Pistoletto che raduna 12 creativi internazionali per il Fashion sustainable trend evento dedicato al binomio arte e moda legati all’etica e alla sostenibilita’, progetto curato dallo stesso MICHELANGELO PISTOLETTO e FRANCA SOZZANI direttrice di Vogue Italia dal 2011 collabora anche con “Nodus” a Milano con cui realizza un tappeto/scultura e un arazzo, selezionati per la 54 Biennale di Venezia , padiglione regionale presso la sede di Sassari. l’opera presentata fa parte ora della prestigiosa collezione della Fondazione Banco di Sardegna. Nel 2010 ha firmato un accordo di licenza con la Sps Manifatture di Lecce, che produce e distribuisce la sua omonima collezione presente nel calendario ufficiale delle passerelle Milanesi.

 

 

 CONVERGENZE

MISSION RESIDENZA ARTISTICA

La residenza d’artista è un’esperienza creativa basata sull’ospitalità e l’accoglienza, con la finalità di favorire lo sviluppo di processi creativi e di sostenere il lavoro di ricerca degli artisti. La residenza artistica favorisce lo scambio e la possibilità per il pubblico e la comunità di interagire direttamente con l’arte e i suoi fautori, seguirli nel loro percorso di ricerca attraverso appositi incontri organizzati durante il periodo della residenza. Il meccanismo delle residenze, inoltre, consente di promuovere una vasta mobilità internazionale degli artisti, che possono trarre il massimo beneficio da luoghi e atmosfere nuove, di affrontare la questione del rapporto tra arte, territorio e cultura dal punto di vista dell’artista, che da sempre cerca di collocarsi tra i nessi, le adiacenze culturali, le relazioni e contraddizioni che si producono tra i diversi ambiti e discipline e all’interno di ognuno di essi. Azioni che avranno anche una ricaduta positiva sul territorio e i suoi abitanti. Gli artisti, di comprovata fama, saranno appositamente selezionati per la loro sensibilità e il linguaggio più appropriato al luogo di residenza, il loro soggiorno sarà orientativamente di una settimana. Gli artisti potranno eseguire interventi urbani o realizzare opere che verranno donate alla comunità, inoltre la loro esperienza si tradurrà anche in altre modalità quali performance, happening, incontri, documentari, workshop o laboratori didattici. Verranno quindi organizzati incontri che daranno vita a workshop e laboratori ma anche a incontri per discutere sui processi creativi che innescano i meccanismi per la realizzazione delle opere. Gli incontri saranno liberi mentre i laboratori e workshop verranno realizzati in due tipologie, una per i bambini e una per gli adulti.

 

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