MISSION, COLLEZIONE E CARTA DEI SERVIZI

MURATS_

Museo Unico Regionale dell’ Arte Tessile Sarda

 

ORIGINI, DENOMINAZIONE E SEDE

Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo è un Museo etnografico, istituito per volontà dell’Amministrazione Comunale di Samugheo con lo scopo di recuperare e conservare la memoria storica tessile della Sardegna.

Il Museo espone un vasto repertorio di manufatti provenienti da diverse parti dell’Isola: si tratta di coperte, tappeti, bisacce, tovagliati, lenzuola, biancheria per l’infanzia, biancheria per uso quotidiano, teli per la campagna, abbigliamento per il pastore e costumi tradizionali femminili e maschili di diverse tipologie. Tra i manufatti di maggiore pregio figurano le “Affaciadas”, piccolissime strisce di tessuto finemente lavorato che si esponevano nei balconi durante la processione del Corpus Domini, mentre per rarità spiccano cinque “Tapinu ‘e mortu”. Questi ultimi manufatti venivano utilizzati per poggiarvi la salma al momento della veglia funebre e sono caratterizzati da una complessa simbologia di figure zoomorfe e antropomorfe che accompagnava il defunto nel suo estremo viaggio. Tale simbologia è stata riscontrata con identiche caratteristiche in tessuti rinvenuti nelle sepolture dell’Anatolia, del Perù e dell’Egitto cristianizzato. Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo è di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Samugheo, destinato alla pubblica fruizione ed espleta un servizio pubblico, senza scopo di lucro. (D.Lgs. 41/04, artt. 53,101c.1 e 3). Le sue raccolte sono beni culturali di proprietà comunale. Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda ha la sua sede in un edificio di proprietà del Comune di Samugheo e appositamente realizzato per contenere la raccolta museale.

Indirizzi: Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda, Via Bologna s.n., 09086 Samugheo (OR). Tel. (+39)0783.631052. E-mail: museomurats@gmail.com. Sito web: www.murats.it.

 

PATRIMONIO E TIPOLOGIA DELLE RACCOLTE

Il Museo è dotato di tre collezioni che coprono un arco temporale di produzione e testimonianza di artigianato tessile che va dalla fine del 1700 fino ai giorni nostri. Oltre alla collezione storica, infatti, il Museo possiede altre due collezioni di recente produzione, la “Collezione Annodarte” e la più recente “Collezione del Principe”.

La Collezione storica è composta da un sostanzioso corpus di manufatti provenienti da diverse parti dell’Isola: si tratta di, coperte, lenzuola, biancheria per l’infanzia, biancheria per uso quotidiano, bisacce e teli per la campagna, abbigliamento per il pastore, costumi tradizionali per le feste e strumenti tra i quali telai tradizionali in legno, attrezzature e strumenti vari per la tessitura, capi samughesi di abbigliamento giornaliero e festivo, preziosi manufatti tessili del Settecento, realizzati artigianalmente in lana, cotone e lino. Tra i pezzi più rari figurano i “Tapinu ‘e mortu”, le “Affaciadas” e le “Fressadas”. Tra i manufatti della collezione del Museo è presenti anche una parte della collezione Cocco data al Museo in comodato.

“Annodarte” è il nome della collezione nata dopo un concorso di idee indetto nel 2013, dal Comune di Samugheo in collaborazione col Museo MURATS, come progetto di valorizzazione dell’artigianato locale al fine di proporre un rilancio dell’artigianato tessile Samughese attraverso nuovi prodotti, il tutto puntando a creare una partnership tra artigiani locali e designer. L’obbiettivo è stato quello di realizzare una nuova linea di tappeti, in cui la tecnica tradizionale incontra il design innovativo e la ricerca nell’ambito delle forme e dei materiali. Al concorso hanno partecipato numerosi progetti arrivati da tutta Europa, i primi cinque classificati sono stati premiati, mentre la collezione è formata dai primi 7 classificati e i manufatti sono stati realizzati dagli artigiani di Samugheo.

La terza collezione è la più recente ed è stata realizzata grazie alla donazione del Principe Karim Aga Khan II che, dopo una visita al Museo, ha deciso di supportare l’attività del Museo e la tradizione tessile di Samugheo attraverso una donazione economica.

Grazie a questa donazione sono stati realizzati due progetti oltre alla realizzazione del catalogo:

– Una collezione tessile di 18 manufatti tra tappeti, coperte e bisacce che riprendono i disegni tradizionali di Samugheo dagli anni ‘50 fino ai giorni nostri. Questa collezione, realizzata interamente a mano dagli artigiani di Samugheo è unica perché contrassegnata: è dedicata all’Aga Khan ed è intitolata “Collezione del Principe”. Essa completa la collezione permanente del MURATS che era ferma alle testimonianze della prima metà del ‘900.

– Il “Tappeto corale interattivo” (progetto di Roberta Morittu e CSR4) che consiste in un manufatto lungo 12 metri, formato da strisce tessute da 12 artigiane storiche di Samugheo intervallate da 3 tessuti neutri che servono come schermo per le proiezioni. Infatti, il visitatore può interagire con l’installazione utilizzando un sistema touch screen che con la selezione di alcune funzioni attiva dei videoproiettori che attivano le interviste delle artigiane che raccontano la loro storia di artigiane e quindi ricostruiscono l’evoluzione della storia della tessitura samughese nel secondo ‘900 proprio in contemporanea dell’exploit dell’ISOLA sotto la guida di Eugenio Tavolara.

 

CARTA DI QUALITA’ DEI SERVIZI

 

I. PRESENTAZIONE

CHE COS’È LA CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI. La Carta della qualità dei servizi risponde all’esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono. Essa costituisce un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo (il modulo si può richiedere in biglietteria). L’adozione della Carta dei servizi si inserisce in una serie di iniziative volte a promuovere una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale in essi conservato e ad adeguare per quanto possibile, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca, l’organizzazione delle attività alle aspettative degli utenti. La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell’opinione degli utenti.

I. PRINCIPI

Nello svolgimento della propria attività istituzionale, il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo si ispira ai “principi fondamentali” contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994:

§ Uguaglianza e imparzialità.

I servizi sono resi sulla base del principio dell’uguaglianza, garantendo un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica.

§ Continuità

Il Museo garantisce continuità e regolarità nell’erogazione dei servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi.

§ Partecipazione

L’Istituto promuove l’informazione sulle attività svolte e, nell’operare le scelte di gestione, tiene conto delle esigenze manifestate e dei suggerimenti formulati dagli utenti, in forma singola o associata.

§ Efficienza ed efficacia

Il direttore e lo staff del Museo perseguono l’obiettivo del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo.

II. STRUTTURA

CONDIZIONE GIURIDICA. Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo è di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Samugheo, destinato alla pubblica fruizione ed espleta un servizio pubblico, senza scopo di lucro. (D.Lgs. 41/04, artt. 53,101c.1 e 3). Le sue raccolte sono beni culturali di proprietà comunale.

SEDE: Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda ha la sua sede in un edificio di proprietà del Comune di Samugheo, appositamente realizzato per contenere la raccolta museale.

Indirizzi: Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda, Via Bologna s.n., 09086 Samugheo (OR). Tel. (+39)0783.631052. E-mail: museomurats@gmail.com. Sito web: www.murats.it.

 STORIA: Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo è un Museo etnografico ed artistico, istituito per volontà dell’Amministrazione Comunale di Samugheo con lo scopo di recuperare e conservare la memoria storica tessile della Sardegna.

Il Museo espone un vasto repertorio di manufatti provenienti da diverse parti dell’Isola: si tratta di tovagliati, coperte, lenzuola, biancheria per l’infanzia, biancheria per uso quotidiano, bisacce e teli per la campagna, abbigliamento per il pastore e costumi tradizionali per le feste. Tra i manufatti di maggiore pregio e assoluta rarità spiccano cinque tapinos ‘e mortu. Si tratta di manufatti che venivano utilizzati per poggiarvi la salma al momento della veglia funebre, caratterizzati da una complessa simbologia di figure zoomorfe e antropomorfe che accompagnava il defunto nel suo estremo viaggio. Tale simbologia è stata riscontrata con identiche caratteristiche in tessuti rinvenuti nelle sepolture dell’Anatolia, del Perù e dell’Egitto cristianizzato.

 MISSIONE DEL MUSEO: Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo assolve alla “missione” di tutelare, indagare, ordinare, conservare, valorizzare, esporre al pubblico e promuovere la conoscenza del patrimonio dell’arte tessile di tutta la Sardegna.

 A questo scopo il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda si propone di:

  • Conservare le proprie collezioni e potenziarle attraverso acquisizioni, scambi permanenti e temporanei, donazioni e lasciti; 
  • promuovere attività di studio finalizzate ad accrescere una migliore diffusione e divulgazione della conoscenza dei beni culturali di proprietà del museo;
  • assicurare le attività di gestione, valorizzazione e promozione, incrementando nel territorio i servizi al pubblico e migliorandone la qualità;
  • garantire una chiara ed agevole comunicazione dei contenuti del museo, articolata in relazione a diversi target di visitatori;
  • realizzare attività rivolte al mondo della scuola per favorire la conoscenza e la comprensione dell’arte della tessitura;
  • organizzare mostre, eventi culturali e convegni, iniziative editoriali, ricerche, pubblicazioni, attività didattiche o divulgative, in collaborazione con soggetti economici e con enti ed istituzioni, anche internazionali, ed organi competenti per il turismo;
  • curare forme di collaborazione e scambio con musei, enti, istituti ed associazioni sia pubblici sia privati;
  • collaborare attivamente alle iniziative di promozione del territorio e costituire un canale di accesso alla conoscenza per tutte le organizzazioni economiche e sociali di valenza turistico – culturale;
  • avvalersi per tutti gli aspetti della sua attività di adeguate figure professionali, anche sulla base di apposite convenzioni.

 III. SERVIZI: IMPEGNI E STANDARD DI QUALITA’

ACCESSO

§ Accessibilità esterna. Il Museo è accessibile con mezzi privati, per i quali è presente uno spazio adibito a parcheggio.

§ Accessibilità interna e sicurezza. Gli spazi destinati al pubblico sono adeguati all’accesso dei visitatori disabili grazie all’assenza di barriere architettoniche: sono presenti un ascensore e servizi igienici dedicati. Le persone disabili sono aiutate nell’accesso e nell’uso degli ausili dal personale di vigilanza, pertanto tutto il museo è visitabile da persone con difficoltà motorie. Sono individuati e chiaramente indicati i percorsi sicuri d’uscita.

§ Orario di apertura. Il Museo si impegna a garantire l’apertura al pubblico dal martedì alla domenica con i seguenti orari

1 ottobre-31 marzo: 10:00-13:00 / 15:00-18:00
1 aprile-31 maggio: 10:00-13:00 / 16:00-19:00
1 giugno-30 settembre: 10:00-13:00 / 17:00-20:00

Il biglietto è unico per il Museo MURATS e il Museo CI.MA di Allai. La prenotazione è gradita per gruppi e scolaresche  al numero +39 0783/631052 oppure via mail museomurats@gmail.com.

§ Modalità di accesso (ex. D.Lgs. n.41/04 art. 103). L’accesso è a pagamento. Il costo del biglietto unico per il Museo MURATS e il Museo CI.MA di Allai è: intero € 6,00, ridotto € 4,00 (per i ragazzi dai 13 ai 18 anni, per le scolaresche e per i gruppi con più di 20 persone), gratuito per bambini da o a 6 anni e per i disabili. Le visite guidate sono comprese nel prezzo del biglietto.

Biglietteria: aperta negli orari di visita al Museo, Informazioni e prenotazioni: Tel. (+39)0783.631052. E-mail: museomurats@gmail.com. 

 ACCOGLIENZA

§ Un punto di informazione è individuato in corrispondenza della biglietteria, dove sono esposti gli orari di apertura, i calendari delle iniziative per il pubblico, copia della carta dei servizi.

§ Piante di orientamento dei piani e delle sale sono presenti all’ingresso, con indicazione dei percorsi espositivi e segnalazione dei servizi igienici. Per l’identificazione delle opere sono presenti didascalie e pannelli relativi a tutto il materiale esposto.

 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

 Il Museo esprime il proprio orientamento al pubblico e ne regola i rapporti attraverso strumenti di valutazione messi a disposizione dei visitatori e strumenti di verifica di qualità adottati dalla Direzione.

 § Strumenti di monitoraggio dell’affluenza del pubblico. Il Museo adotta un sistema di rilevazione delle presenze attraverso la bigliettazione, con monitoraggio giornaliero. A scadenze periodiche viene effettuata una lettura statistica dei dati con rilevamento dei flussi, che viene resa pubblica secondo gli strumenti previsti dalla normativa vigente. Essa contribuisce alla realizzazione di un osservatorio del pubblico e costituisce strumento di base per formulare il piano annuale della programmazione delle attività.

§ Indagini sul pubblico. Annualmente si effettuano indagini di monitoraggio sul pubblico volte a comprenderne il tipo di fruizione (provenienza, grado di scolarizzazione, fidelizzazione ai Musei) e si individuano le strategie per favorire l’accesso al pubblico e per incrementare la fruizione del museo. Annualmente i Musei procedono anche a verifiche di autocontrollo dei servizi, individuando le carenze e gli obiettivi di qualità che si prefiggono, elaborando un cronoprogramma con individuazione delle risorse per l’attuazione e i tempi di realizzazione.

§ Altre modalità di valutazione. Periodicamente si propongono ai visitatori strumenti di valutazione sull’offerta culturale del museo, che la direzione si impegna ad interpretare, rendere pubblici e utilizzare come base per la programmazione delle attività.